Cina 2011

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prova

In questo blog voglio mostrare il mondo come l'ho visto non solo in sella ad una bicicletta, ma con una filosofia di viaggio "lento" che ben si riconosce in questa frase: "Il cicloturismo è lo stile di viaggio di chi non divora ma gusta, non tracanna ma sorseggia, non guarda ma vede dentro, non fugge ma si ferma."

mercoledì 12 aprile 2017

Un piccolo aiuto per le zone terremotate: da Milano agli Appennini Umbro-Marchigiani in bici. Seconda tappa: Cremona-Casalmaggiore-Mantova

Quella che avrebbe dovuto essere una delle tappe più semplici (circa 160 km, in piano, da farsi in due giorni) è riuscita lo stesso a farmi faticare, a dimostrazione che non bisogna mai dare qualsiasi pedalata per "scontata".
La prima parte dell'itinerario l'ho fatta il sabato 1 aprile, con una partenza da Cremona piuttosto insolita per tale mese: ero immerso nella nebbia! Il particolare fenomeno atmosferico comunque contribuiva a creare un'atmosfera molto suggestiva, soprattutto pedalando lungo le rive del Po, e la sensazione di trovarmi lontano dalla civiltà e fuori dal tempo era ulteriormente accresciuta quando ho incrociato un grande gregge di pecore, con muli e mucche al seguito, che giungevano dalla direzione opposta alla mia.
Stavo ancora "assaporando" l'incontro quando mi sono accorto che avevo forato.... Oltretutto si trattava della ruota posteriore e quindi mi è toccato smontare le borse e l'attrezzatura della bici per procedere alla riparazione. E, purtroppo, avendo fatto le cose di fretta, dopo meno di 1 km mi sono dovuto fermare di nuovo e smontare tutto da capo perché era fuoriuscita la camera d'aria....
Non vorrei essere troppo fantozziano nel descrivere il resto della giornata, ma questo è quello che è successo dopo: la nebbia si è diradata ed è uscito il sole, ma si è alzato anche un forte vento che mi ha soffiato contro per gli ultimi 40 km. Arrivato a fine tappa a Casalmaggiore, distrutto perché avevo fatto una forte tirata allo scopo di prendere il treno per tornare a Cremona, al momento di salire il controllore mi blocca perché quel Regionale non aveva le carrozze per il trasporto bici. Mi è quindi toccato pedalare per altri 20 km, lungo una Statale parecchio trafficata, per raggiungere Piadena da dove potevo prendere dei treni con il trasporto bici. Fine della prima giornata!
La tratta Casalmaggiore-Mantova è andata decisamente meglio e la sofferenza è dovuta alla mia assoluta mancanza di serietà: infatti la sera prima avevo mangiato (parecchio), bevuto (troppo) e fatto le ore piccole, così la sveglia alle 6 è stata micidiale.
Però la pedalata è stata decisamente bella (anche se piuttosto lunga: 90 km) perché è stato un alternarsi di scorci sul fiume Po e di strade di campagna completamente sperdute. E poi nel Mantovano si mangia veramente bene, così, quando ho visto le insegne del ristorante "Le terrazze sul Po" non ho saputo resistere e mi sono fermato a farmi un ottimo piatto di tortelli di zucca ed un fantastico fritto misto di pesce di acqua dolce (a riprova della mia serietà ciclistica). 
Nonostante la mia tendenza a farmi del male, alla fine ce l'ho fatta a percorrere gli ultimi 20 km per raggiungere Mantova, e ne è valsa la pena perché la considero una delle città più belle della Lombardia.
Alla prossima tappa (Mantova-Ostiglia-Ferrara)!


Partenza da Cremona

... nella nebbia

Lontano dalle macchine, però ancora immerso nel traffico...



Meno male che si è diradata la nebbia!

Felicità è pedalare in piste immerse nella natura


Qua avrebbe dovuto esserci il fiume...

Inconvenienti di viaggio.

Meno male che per consolarmi c'è lo gnocco fritto!

Lungo la Ciclovia del Po


Mantova

Tortelli di zucca

Fritto misto di pesce d'acqua dolce

Tramonto a Mantova

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