Cina 2011

Cina 2011

prova

In questo blog voglio mostrare il mondo come l'ho visto non solo in sella ad una bicicletta, ma con una filosofia di viaggio "lento" che ben si riconosce in questa frase: "Il cicloturismo è lo stile di viaggio di chi non divora ma gusta, non tracanna ma sorseggia, non guarda ma vede dentro, non fugge ma si ferma."

Utah 1999 (bici)

Lo Utah ha rappresentato uno dei viaggi tra i più a contatto con la natura. A differenza di molti Paesi meno “civilizzati”, dove la vita all’aria aperta è possibile solo all’interno delle aree protette e, negli spostamenti per raggiungerle, si è costretti a dormire in pessimi alloggi di paesi o villaggi sperduti (anche se queste spesso sono lo stesso delle belle esperienze), negli Stati Uniti, grazie alla vastissima distribuzione di campeggi  anche lungo le strade, si possono passare (come ho fatto) 5 settimane dormendo sempre in tenda.
Inoltre, quando mi viene chiesto quali dei miei viaggi mi sia piaciuto maggiormente, indico lo Utah come quello con i panorami tra i più spettacolari che mi sia mai capitato di vedere.
Partendo dal deserto della zona sud-ovest dello Stato, ai confini con l’Arizona, mi sono subito inerpicato  per il Colorado Plateau, spettacolare altopiano dove sono situati i più famosi Parchi Nazionali dello Utah. Seguendo infatti al Panoramic Route 70 ho raggiunto e visitato il Zion N.P., il Bryce e il Capitol Reef.
Procedendo verso est la strada  degrada fino a raggiungere la zone desertiche del  lago artificiale Powell. Tra bufere di vento e improvvisi temporali nel deserto, sono arrivato a Moab, cittadina capitale del mountain-bike estremo e alle porte del Canyonland N.P. (non visitato) e Arches N.P. (visitato).
Risalendo lungo il corso del fiume Colorado, mi sono diretto a nord e, lasciato il fiume, inoltrato nelle zone meno conosciute (ma non meno belle) dello Utah. La prima attraversata è stata la Castle Valley, spettacolare vallata desertica dove, effettivamente, per tre giorni non ho incontrato alcuna persona e, successivamente, ho iniziato a salire per raggiungere la “Skyline Drive”, una strada sterrata che, come dice la traduzione “percorso lungo la linea del cielo”, segue i crinali, oltre i 3000 metri, delle selvagge Wasatch Mountains.


Manco a dirlo, gli incontri con altri esseri umani sono stati scarsissimi, anche se, una volta ridisceso dalle montagne, mi sono dovuto riadattare subito al traffico perché mi ritrovavo ormai a soli 70 km da Salt Lake City, dove si è conclusa questa lunga e impegnativa pedalata (1700 km).  


La stada statale 12 nei pressi di Capitol Reef

Appena lasciata St. George ci si immerge in panorami spettacolari

Le stupende formazioni rocciose del Bryce Canyon



Non solo bici, ma anche camminate (Zion National Park)

Un "sentiero" tra i canyon del Zion National Park

In direzione dell'Arches National Park

La "Balanced Rock" all'interno dell'Arches Park

"Sensitive Arch"

Ombre nel deserto

Una strada formazione di roccie e sabbia nel deserto (strada statale 95 tra Hanksville e Hite)

Fiore nel deserto (statale 95 da Hanksville a Hite)

L'incredibile pista che attraversa la Castle Valley (da Green River a Price, statale 191)

Panorami lungo la statale 95 nei pressi del Glen Canyon

Campeggio nella Castle Valley

Finalmente ci si lava!!!

La strada si inerpica tra le montagne percorrendo la Skyline Drive tra Huntington
 e il raccordo nord della strada statale 6

Le dure salite della Skyline Drive

Laghi e foreste lungo la Skyline Drive.

E' fatta! Il cartello indica che mancano 7 miglia di DISCESA
per terminare la Skyline Drive
(e poche decine di chilometri per terminare il viaggio)

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