Cina 2011

Cina 2011

prova

In questo blog voglio mostrare il mondo come l'ho visto non solo in sella ad una bicicletta, ma con una filosofia di viaggio "lento" che ben si riconosce in questa frase: "Il cicloturismo è lo stile di viaggio di chi non divora ma gusta, non tracanna ma sorseggia, non guarda ma vede dentro, non fugge ma si ferma."

Laos 2007 (bici)

Dopo la fallita spedizione (dal punto di vista ciclistico) in Canada, avevo l’opportunità di giocarmi un “jolly”. Infatti Paola non se la sentiva più di fare altri viaggi impegnativi in bici, e quindi, se volevo, potevo rifarmi della passata delusione e partire per un’ altra pedalata in solitaria. Visto l’insistenza, a Gennaio avevo già prenotato un volo per Bangkok!
Stanco anch’io degli stress del trasporto della bici in aereo, quest’anno avevo optato per una nuova strategia: noleggiare la bici in Thailandia. Naturalmente avevo trovato un’agenzia affidabile, la Spice Road Tours di Bangkok, che organizza giri ciclistici in tutto il Sud Est asiatico e che era disponibile a noleggiarmi una delle loro bici (circa 130 Euro per 3 settimane).    
E’ stato effettivamente una libidine: ho viaggiato leggerissimo, senza i problemi di trasportare da solo i bagagli e, soprattutto, senza lo stress che la bici arrivasse (e chissà in quali condizioni) a destinazione.
Da Bangkok ho potuto quindi caricare la mountain bike su un bus e farmi portare a Chiang Kong, al confine tra Thailandia e Laos. Attraversato il fiume Mekong sono approdato a Huay Xay, finalmente in Laos, e ho dato inizio alla pedalata.
Prima meta era Luang Nam Tha, 210 km a nord, lungo una strada che fino alla mia partenza rappresentava un’incognita: infatti i lavori per asfaltarla avrebbero dovuto essere finiti, perché altrimenti mi sarei ritrovato ad affrontare un percorso definito da incubo sia per chi c’era passato in bici, sia anche per quelli che lo avevano fatto in bus. Infatti si trattava di una pista nella foresta che, durante la stagione delle piogge (cioè da giugno a settembre), si trasformava in un inferno di fango in alcuni casi praticamente impossibile da superare, se non aspettare che arrivassero mezzi di soccorso a sistemare la strada.
Fortunatamente le notizie ricevute tramite internet erano veritiere e, anche se è stata molto dura a causa di lunghissime salite e del caldo terrificante, sono riuscito ad arrivare alla prima meta nei 3 giorni previsti.  
Da Luang Prabang ho proseguito prima fino a Oudomxay e poi ho raggiunto Luang Prabang, città nominata dall’UNESCO, per la ricchezza in templi e testimonianze storiche, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La sosta di diversi giorni mi ha permesso di fare alcune gite considerate “imperdibili” per chi arriva fino a queste latitudini, come la gita in piroga alle grotte di Pak Ou e la camminata tra le cascate di …
Lasciata a malincuore Luang Prabang mi sono trovato di fronte un’altra tratta molto impegnativa: lungo i 180 km che mi separavano da Vang Vieng, mi attendevano salite che mi avrebbero portato sui 1500 metri di altezza e pochissimi punti di appoggio. Comunque grazie all’allenamento primaverile e quello eseguito nei primi 10 giorni di pedalata in Laos, ho raggiunto Vang Vieng nei tempi prestabiliti, anche se, col senno di poi, sarebbe stato meglio evitare i primi 100 km di pedalata in salita in mezzo alla nebbia e gustarsi meglio la tratta successiva. 

L’ultima tappa, dopo essermi riposato un paio di giorni in un’ottima guest house ed essermi dedicato un po’ al trekking e alla speleologia nei magnifici dintorni del paese, era quella per Vientane e, visto che distava solo 160 km e avevo ancora qualche giorno a disposizione, ho deciso di allungare il tragitto deviando per il lago ……



Partenza: da Huay Xay (confine con la Thailandia) a Luang Nam Tha (confine con la Cina)

Immerso in magnifici scenari e percorrendo strade deserte

Un rifugio all'ombra per sfuggire al terribile calore del primo pomeriggio

Non solo bici: a spasso per la foresta


Incontri lungo la strada





Panorami da "Signore degli anelli" (Route 13 da Luang Nam Tha e Van Vieng)

Bizzarre formazioni rocciose prima di Kasi

Auto autoscatto

Tempio a Luang Prabang

Tramonto sul Mekong a Luang Prabang

Ombrellini al mercato notturno (sempre Luang Prapang)


Giovane pescatore

Questo si che è divertimento!!

Anche se qualcuno ne rimane escluso...


Foresta a Tat Huang Si

Il monaco volante a  Tat Huang Si

Piccole pesti lungo la strada

Lungo il tratto di strada più bello: da Luang Prabang a Vang Vieng

Villaggio su fiume vicino a Vang Vieng


Il ponte nuovo a Vang Vieng




Arrivato a Vientane! Il magnifico tempio dorato Pha That Luang

Foto di rito finale a Vientane

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