Cina 2011

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prova

In questo blog voglio mostrare il mondo come l'ho visto non solo in sella ad una bicicletta, ma con una filosofia di viaggio "lento" che ben si riconosce in questa frase: "Il cicloturismo è lo stile di viaggio di chi non divora ma gusta, non tracanna ma sorseggia, non guarda ma vede dentro, non fugge ma si ferma."

lunedì 1 maggio 2017

Un piccolo aiuto per le zone terremotate: da Milano agli Appennini umbro-marchigiani in bici (tappa Ferrara-Cattolica)

Bene, la prima parte del viaggio, quella che mi doveva portare dal centro di Milano fino al mare Adriatico, si è conclusa. E direi anche nella maniera tra le più belle, perché pedalare nel Parco del Delta del Po è un'esperienza che consiglio a tutti.
Ma partiamo con ordine: la prima tappa della pedalata è stata quella da Ferrara a Gorino Sullam, una piccolissima frazione di Gorino nel cuore del Delta, che si raggiunge seguendo per quasi tutti i 90 km il corso del fiume. Una pedalata veramente appagante e già a metà strada avevo pronto il discorso per il video, dove decantavo la bellezza del muoversi "slow", grazie alla quale ci si immerge nei paesaggi e nella natura, si può avvistare la fauna, fermarsi a chiacchierare con la gente del posto in bar di paesi sperduti e farsi accompagnare alla meta dal lento procedere del Po. Però, se la pedalata diventa troppo "slow" a causa del forte vento contrario (tipo quello che mi ha soffiato contro da metà strada, cioè da quando avevo pronto il discorso, fino alle 16 quando sono arrivato, distrutto, all'ottimo "Rifugio Natura Delta Po" (http://www.rifugionaturadeltapo.it), tutti questi bei pensieri poetici vanno a farsi benedire (anzi, prevalgono le maledizioni!!!).
Solo un'ottima ed abbondante cena  al ristorante "Il Bilancione" (vedi foto) mi ha rimesso in pace con il mondo!
Il giorno seguente mi sono dedicato all'esplorazione del Parco, utilizzando sia la bici che altri mezzi. Infatti il mattino mi sono recato al porto di Gorino per una gita in barca, grazie alla quale mi sono dedicato, con profitto, a fare del birdwatching. Nel pomeriggio, in bici, ho raggiunto il bosco della Mesola, dove, con un pulmino del Parco, sono andato alla ricerca dei famosi cervi che vivono in questa area integralmente protetta. Sarebbe stato possibile fare l'escursione anche in bici, ma purtroppo con questo mezzo i cervi si spaventano e tendono ad allontanarsi, mentre con il pulmino ho effettivamente avuto la possibilità di avvistarli e non hanno dato assolutamente l'idea di essere infastiditi.
Purtroppo il ritorno in bici è stato funestato da ben due forature e da un vento contrario particolarmente forte. Ma a rimettermi in pace con il mondo ci ha ripensato il "Bilancione"!
Il giorno seguente è stato quello della tappa fino a Ravenna ed è stata un'altra pedalata memorabile, grazie ad un ulteriore avvistamento di cervi nel bosco della Mesola (infatti la ciclabile Goro-Lidi di Volano ne attraversa una parte) e all'incredibile spettacolo delle Valli di Comacchio. L'unica pecca della giornata è stata che, avendo impiegato più tempo del previsto  (anche grazie ancora al vento contrario...) sono arrivato nel pomeriggio tardi a Ravenna ed, essendo cotto e con l'ostello lontano dal centro, non sono riuscito a visitare la città. 
La tappa finale dell'itinerario potrei dividerla in due sezioni: la prima bellissima fino a Cervia, con passaggi tra lagune e pinete protette, la seconda tra gli alberghi, condomini e negozi della costiera romagnola della quale, stranamente, non ho neanche una foto... Però non mi permetto di criticare il posto, anche perché a breve distanza ci sono gli Appennini e i ciclisti della zona sono veramente tosti (non so se il nome Pantani vi ricorda qualcosa) e, visto che dalla prossima tappa inizierò a salire, ho preferito godermi gli ultimi chilometri di pianura, accompagnandoli con abbondanza di bomboloni e piadine!
Al momento la pedalata si ferma qui, riprenderà il 27 maggio quando punterò decisamente verso gli Appennini. Alla prossima!


Partenza da Ferrara

Fino al mare accompagnato dal fiume Po.

Felice, ma doveva ancora alzarsi il vento...

Ogni tanto si passa di fianco a delle lagune, dove si può osservare una moltitudine di uccelli.

Cavaliere d'Italia

Garzetta con Cavaliere

Quando il vento soffia ogni scusa, come controllare (inutilmente) il GPS, è buona!


Il ponte di barche per raggiungere Gorino Sullam


Il mitico ristorante "Il Bilancione"


Buon appetito!



Al porto di Gorino per gita in barca

Volpoca

Fenicotteri


Vista dall'alto della laguna, con tanto di fenicotteri


I cervi del bosco della Mesola (visti dal pulmino)

Nel corridoio ciclistico all'interno del bosco

Ed avvistamento di cervi (in questo caso spaventati)!

Perché questa foto? Guardate attentamente: l'obiettivo non è sporco, sono migliaia di moscerini!!!

Non è stato possibile procedere cantando a squarciagola come faccio di solito...

E lo squalo ha finalmente raggiunto il mare!

La ciclabile passa nel cuore delle Valli di Comacchio.

Dove si avvistano ancora un sacco di fenicotteri

Una pineta nel percorso per Cervia

Le classiche postazioni di pesca con le reti a bilanciere.

Arrivato sulla riviera romagnola. Fine delle pianure!